Recupero sede consorziale

Ravenna , 2006

Progetto menzionato.

La massima attenzione è stata quindi posta nell’ottimizzare e nel rendere funzionale la distribuzione degli spazi e dei servizi, fondamentalmente attraverso 3 moduli di intervento:
- l’individuazione di spazi di “rappresentanza”;
- l’accessibilità dall’interno del lungo corpo secondario;
- il ridisegno dell’area cortilizia.

La caratterizzazione esterna di questi interventi si basa su pochi elementi architettonici nuovi, semplici ma decisi, tutti giocati sulle trasparenze e sull’uso di materiali (ferro, vetro) “diversi” da quelli tradizionali. Il blocco di “rappresentanza” è stato collocato al piano terra nel fronte verso via Mariani. Qui è ricavata una sala riunioni, una biblioteca e una zona espositiva ove radunare le splendide mappe in possesso del Consorzio di Bonifica e altro materiale storico/documentario da proporre in consultazione. Queste tre sale, all’occorrenza, possono anche divenire un unico ambiente. In adiacenza al blocco è stata prevista una zona foyer, guardaroba, attesa, in cui potrebbero essere collocati distributori automatici da utilizzarsi anche dai dipendenti ed i servizi igienici.

Un nuovo corpo vetrato sul retro, contenente tra l’altro un ascensore, va ad individuare un ingresso alternativo dall’area cortizia. Questo nuovo ingresso secondario renderà all’occorrenza indipendente il blocco di “rappresentanza” dalle zone degli uffici. L’ascensore risolverà le esigenze di accessibilità e di distribuzione interna, anche per i portatori di handicap. Un nuovo percorso interamente vetrato, ricavato all’interno degli edifici esistenti, collega direttamente il corpo secondario prospiciente il giardino con l’androne. In esso sono stati ricavati degli uffici, distribuiti da un corridoio lungo la parete cieca. Un altro ascensore è stato qui previsto per l’accessibilità al piano superiore.

Nell’area cortilizia, il parcheggio è stato razionalizzato ricavando 27 posti auto, più due che trovano posto nel garage coperto. La disposizione del parcheggio e l’organizzazione dell’area scoperta è segnata da una sottile lama d’acqua a filo terreno in cui collocare ninfee e canne palustri. Se vogliamo oltre che elemento organizzatore è anche un piccolo elemento simbolico. Il giardino è stato rivisto salvaguardando soprattutto la grande quercia monumentale e prevedendo in questa zona, al di là di quelle erbose, una pavimentazione in ghiaia. Come si può vedere l’area cortilizia, compreso gli edifici secondari da ristrutturare è stata organizzata secondo fasce perpendicolari all’edificio principale. L’area parcheggio sarà trattata con betonelle a griglia tra cui cresce l’erba, gli spazi di manovra in blocchetti di porfido e li vialetti che disegnano il giardino in ghiaia. Crediamo con ciò di aver soddisfatto le esigenze quantitative espresse nel bando, quelle qualitative sono determinate dall’estrema elasticità dell’organismo in modo tale che esso possa facilmente adattarsi all’organizzazione del lavoro che è necessariamente mutevole nel tempo.

http://www.europaconcorsi.com/db/rec/concorso.php?id=11953&hl=26006#26006
 
Progetto: Claudio Baldisserri (capogruppo); Lorenzo Sarti; Silvio D'Amore; Alessandro de Laurentiis.