Parco di Teodorico

Ravenna, 2006

(Sito Unesco)

Primo premio: 1997

Dal 1997 al 1998 progetto preliminare, definitivo ed esecutivo.

Dal 1999 al 2006 Realizzazione, Direzione lavori 1°e 2° stralcio.

Questo progetto, attraverso un parco, ha voluto creare una nuova “parte di città”.  Ha assunto la realtà quale dato di fatto e, allo stesso tempo, con il suo disegno, la ha assorbita e trasformata fino a renderla ora quasi ininfluente all’immagine complessiva. E’ un progetto geometricamente forte che cancella ogni chiacchiericcio per isolare un unico protagonista: il Mausoleo di Teodorico.

Quattro prospettive convergono su di lui e sono gli elementi ordinatori e le generatrici di tutto il progetto. Una lunga, quella “monumentale”, segnata da una fila di pini marittimi conduce fino alla quota originaria del pavimento del Mausoleo. Una “lontana” dall’alto del terrapieno in cui si snoda la pista ciclabile lo fa ammirare da un punto di vista inusuale. Quella “domestica” conduce il visitatore alla cella inferiore del Mausoleo tra fiori e arbusti bassi. Un’ ultima, “l’improvvisa” si apre alla fine di una scalinata stretta tra due alti muri per scoprirlo con sorpresa in tutta la sua interezza e monumentalità.

Il lungo percorso che annoda il laghetto o macero posto alla fine del parco è la spina dorsale di distribuzione delle curve di livello che definiscono i vari passaggi di quota e le costolature dei percorsi che trattengono le varie stanze verdi chiamate “orti conclusi”. Sono aree variamente trattate e destinate al gioco, al riposo o alla contemplazione che annullano le slabbrature e l’anonimità della lottizzazione frontistante. Il parco è circondato in quota, nel suo limite con l’area ferroviaria, da una pista ciclabile su terrapieno  che, dopo averlo percorso nella sua lunghezza diviene passerella ciclopedonale di attraversamento dei fasci ferroviari. Questa, appositamente progettata per il parco, lega indissolubilmente il Mausoleo di Teodorico con la Rocca Brancaleone così da rendere tale sistema semplice, ma allo stesso tempo complesso, uno dei principali percorsi monumentali dell’intera città e del Centro storico.



Committente: Comune di Ravenna

Progetto:
Prof. Boris Podrecca (Capogruppo)
arch. Claudio Baldisserri, ing. Lorenzo Sarti, arch. Aldo  Aymonino arch. Emilio Rambelli, ing. Gianluca Bonini, arch. Francesco Muti (Teprin Associati).
Dott.ssa Alessandra Carretta

Consulenti:
strutture: Studio Lenzi: ing. Francesco Ricci, ing. Mario De Lorenzo, ing. Sergio Marchetti.
sistemazione idraulica: prof. ing. Sandro Artina
per la sistemazione geotecnica: Studio EN.SER: Prof. Ing. Maurizio Merli; prof. ing. Gianfranco Marchi, ing. Andrea Beccati, ing. Paola Campana.
impianti elettrici: ing. Franco Errani
impianti termosanitari: ing. Giovanni Minori
rilievi topografici: geom. Leo Brugnara
prove geotecniche: dott. Angelo Angeli

Staff tecnico: arch. Samantha Cicognani, arch. Stefania Bulzoni, arch. Silvio D’Amore, ing. Stefano Dosi, dott. Massimo Generini, Luigi Agi, arch. Marco Bottoni, Giuseppe Catania, Alessandra De Gregorio, arch. Roberto Eleuteri, arch. Adriana Feo, arch. Irwin Miller, geom. Erik Sassi.

Coordinamento per il Comune di Ravenna: arch. Franco Stringa (Responsabile del procedimento), arch. Francesca Proni

Direzione lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione: ing. Lorenzo Sarti (Teprin Associati).

Impresa: ITER Cooperativa Ravennate Interventi sul Territorio

foto di : Ottavia Sarti