2000 Progetto preliminare definitivo ed esecutivo.
Dal 2000 al 2004 realizzazione.
Insieme alla pista ciclabile e ad un sottopasso di collegamento con la viabilità esistente costituisce la connessione tra la città e la basilica di S. Apollinare in Classe.
La sua architettura è volutamente caratterizzata dalla semplicità. I bastioni di appoggio della parte in ferro, necessari per diminuire la campata di attraversamento senza dover ricorrere ad un ponte strallato, sono in cemento lasciato a vista. Essi si configurano come due “lamelle” a sezione costante sia longitudinalmente che trasversalmente, piegate ad angolo acuto. Sono assolutamente rigide senza svasature o incavi. Su di esse si appoggia la parte in ferro che non è niente di più che un ponte Bailey. E’ solamente più raffinato nella cura dei dettagli.
In questa struttura principale, che si diceva geometricamente lineare, si incastra in maniera morbida e leggermente arcuata la linea del piano di calpestio della passerella vera e propria. E’ una sorta di schiena d’asino necessaria per motivi strutturali ed ancora resa più evidente dal parapetto ad altezza costante che la segue per tutta la lunghezza. Abbiamo voluto esplicitare in maniera architettonica le varie componenti del manufatto. Rigide e lineari quelle squisitamente strutturali, dolce e flessibile la passerella vera e propria.
Committente: Comune di Ravenna
Progetto architettonico: Ing. Giovanni D’Antonio (capogruppo); arch. Claudio Baldisserri, ing. Lorenzo Sarti (Teprin Associati).
Progetto opere in c.a.: Studio Lenzi e Associati
Il responsabile del procedimento: arch. Marta Magni
Staff tecnico: arch. Silvio D’Amore, arch. Emilio Rambelli.