2009 progetto.
L’area del progetto è in Bologna, zona fiera; un tempo ospitava le Officine Casaralta, dedite alla produzione di vagoni ferroviari. La Proprietà in accordo con l’Amministrazione Comunale ha promosso questo primo intervento che utilizza solo una quota della fabbricabilità complessiva: 10.300 mq; suddivisa in 7.000 mq di Su ad uso uffici, e 3.300 mq di Su ad uso negozi di vicinato.
L’organismo edilizio proposto è costituito da una piastra di carattere commerciale ad un piano fuori terra, dal quale nasce il corpo a torre che diviene un punto di riferimento visivo. Compositivamente, il progetto si sviluppa su 3 elementi che si intrecciano: la torre ad uffici, la piastra commerciale, la galleria pedonale. I materiali dei tre elementi si differenziano, come le loro funzioni.
La torre, prevalentemente rivestita in pannelli di vetro, è sostenuta nella parete nord da un elemento in pietra naturale, contenente il corpo scale, con terminazione rastremata e pennone-parafulmine. Elemento determinante è il sistema delle velette di facciata. Questo è realizzato con una balconata tecnica con il supporto orizzontale in pannelli di acciaio grigliato tipo Keller e parapetti e velette in maglie di acciaio satinato. Questi ultimi funzionano come brise soleil. Le interruzioni variabili delle balconate sulle pareti laterali della torre seguono un andamento che asseconda l’esigenza di coprire maggiormente il lato più caldo (ovest) rispetto a quello più fresco (est). La continuità delle pareti vetrate è interrotta, inoltre, dalle logge al centro delle facciate. Sulle logge sud, affaccio privilegiato verso il centro storico e la collina, si imposta l'ascensore panoramico. L’edificio raggiunge in sommità un’altezza, antenna esclusa, di circa 97 mt.; tale da risultare significativa e nel contempo non eccessiva. La piastra commerciale, volume trasparente, ha il tetto costituito da una serie di falde inclinate, con struttura in legno lamellare, che si rincorrono.
La piattaforma di base, essendo più ampia della piastra commerciale, apre ampi spazi pavimentati davanti alle vetrine dei 10 negozi. Le vetrine dei negozi si sviluppano su tutti gli affacci della piastra, creando al contempo un volume trasparente ed una continuità di esposizione. Gli spazi esterni, tutti ad uso pubblico, sono pienamente fruibili.
La galleria nasce a lato della torre e collega le due parti della piastra commerciale. Verso via Stalingrado, la galleria termina su un piazza, ombreggiata ed opportunamente illuminata arricchita da una vasca con giochi d’acqua. Sull’altro lato, la galleria diventa un ponte che supera la trincea del parcheggio interrato privato, scavato nel terreno. Presenta una struttura in legno lamellare e segue l’andamento inclinato delle falde della piastra commerciale, è però autonoma da tutto il resto, in quanto sostenuta da fasci di colonne divergenti. Tale struttura segna la principale percorrenza pedonale.
Committente: BolognaUno S.r.l.
Progetto Architettonico: ing. Lorenzo Sarti, arch. Baldisserri Claudio, arch. Silvio D’Amore. (Teprin Associati).
Con: ing. Vincenzo Abenante, arch.. Fabio Conato, ing. Giovanni Crocioni.
Strutture: ing. Francesco Bodini
Impianti: Studio Tecnico p.i. Cimatti Fiorenzo.
Staff tecnico: ing. Alessandro de Laurentiis, arch. Ottavia Sarti, arch. Stefania Bulzoni, arch. Samantha Cicognani, arch. Stefania Filippini.