Villa privata

San Pancrazio (Ravenna) , 1976

“E’ stata costruita in un piccolo paese agricolo vicino a Ravenna, su una porzione di campo retrostante un vecchio fabbricato agricolo. Privo ormai dei capannoni per il deposito degli attrezzi il luogo conservava ancora alcuni elementi tipici della casa colonica quali il pozzo ed il forno per la cottura del pane; quindi, scartata la possibilità di frazionare il lotto isolando la nuova costruzione, abbiamo deciso di costruire un edificio che si ponesse in relazione diretta con i corpi esistenti, pur conservando una sua piena autonomia. I materiali e i colori scelti per la costruzione (mattoni a mano di una vicina fornace), il tetto in rame, gli infissi verniciati in grigio e nero rispondono ad altrettante scelte autonome rispetto ai materiali esistenti, pur conservando la medesima semplicità. Lo stesso impianto della casa risponde a tale impostazione: non ha alcun riferimento diretto con la tipologia della casa rurale, ma nella linearità d’impianto ne riprende i principi informatori. Al piano terra si trovano, da una parte soggiorno, pranzo, cucina, dall’altra due camere da letto, con bagno ingresso e servizi. Al piano superiore una camera da letto, un bagno in mansarda e uno studiolo che si affaccia sul soggiorno a doppia altezza collegato a questo mediante una ripida scala in legno. I tetti ad una sola falda scandiscono ogni spazio consentendo, dall’esterno, una lettura dei singoli volumi. La villa è posta con orientamento inclinato rispetto alla strada e arretrata quel tanto da permettere un preciso rapporto di ortogonalità con il fabbricato preesistente, che fa parte della medesima proprietà. In tal senso la stradina privata di accesso è inclinata rispetto al fabbricato e lo rende nascosto e imprevedibile

Da Casa Vogue n°95. 1979

 
Committente: Privato
Progetto: Claudio Baldisserri con B. Minardi e G. Grossi
Direzione Lavori: Claudio Baldisserri